lunedì, Dicembre 9, 2024
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Escursionista salvata nel Parco Nazionale del Pollino grazie a ‘Sms locator’

Una escursionista di Napoli è stata salvata nel Vallone delle Monache, all’interno del Parco Nazionale del Pollino, dopo essersi persa durante un’escursione solitaria.

Grazie all’intervento tempestivo del Soccorso alpino e speleologico Calabria, la donna è stata trovata sana e salva nonostante le difficoltà incontrate.

La donna, originaria di Napoli ma residente ad Altomonte, si era avventurata nel Vallone delle Monache con l’intenzione di raggiungere la cresta del monte La Calvia. Durante il percorso, però, si è separata dal suo compagno di escursione e ha proseguito da sola. Durante il ritorno, ha preso un sentiero errato e si è ritrovata in un canalone senza riuscire ad orientarsi.

Fortunatamente, il suo compagno di escursione è tornato al rifugio di Piano di Lanzo e la donna è riuscita a contattarlo telefonicamente per spiegargli la sua situazione. I gestori del rifugio hanno prontamente allertato il Soccorso alpino e speleologico Calabria, che ha immediatamente avviato le operazioni di ricerca.
L’altro escursionista, tornato al rifugio di Piano di Lanzo, contattato telefonicamente dalla donna che gli ha spiegato l’accaduto. Ad allertare il Soccorso alpino e speleologico Calabria sono stati i gestori del rifugio.

L’attivazione del Sms locator, sistema di geolocalizzazione in uso al Soccorso alpino che permette l’individuazione del disperso con la sola risposta ad un speciale messaggio che giunge direttamente sul cellulare della persona coinvolta, non ha avuto un esito positivo ma, grazie alla presenza di rete dati e copertura telefonica del cellulare della donna si è riusciti, comunque, ad ottenere le coordinate geografiche del punto in cui si trovava.

Tecnici della Stazione alpina Pollino del Cnsas Calabria si sono recati sul luogo raggiungendo la donna infreddolita e priva di forze che presentava diverse escoriazioni e contusioni ma, in generale, in buone condizioni di salute.

La squadra di soccorso ha provveduto a rassicurarla ed idratarla garantendo, nel frattempo, la sua sicurezza. Il recupero è risultato particolarmente impegnativo per la conformazione impervia della zona.

La donna riportata al rifugio di Piano di Lanzo dove, ad attenderla, c’era il suo compagno di escursione e i medici del 118 per le cure del caso. Presenti sul posto anche i carabinieri Forestali della Stazione di San Donato di Ninea.

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