domenica, Dicembre 8, 2024
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Cosenza, attenzione alla Feralpi

Il mister dei Lupi è sicuro che l’avversario non verrà sottovalutato

Stamattina Fabio Caserta ha tenuto l’abituale conferenza stampa che precede il match di domani contro la Feralpi Salò, ritorno dei Lupi fra le mura amiche dopo quasi un mese.

RIPENSANDO A LA SPEZIA

Il mister è tornato su alcune scelte relative alla formazione iniziale del match precedente, specialmente in merito alle prestazioni di alcuni singoli. Caserta ha ribadito che, per quanto lo riguarda, il turnover – inteso come rotazione a tavolino di determinati giocatori in determinati reparti – non è un modus operandi prestabilito o applicato a prescindere: gli eventuali cambi di formazione sono principalmente dovuti a come lui e il suo staff vedono i giocatori durante la settimana e, ovviamente, a eventuali necessità fisiche e tattiche. Al Picco, Calò è rimasto fuori per un problema al tendine rotuleo mentre D’Orazio aveva necessità di tirare un po’ il fiato, avendo giocato praticamente senza soluzione di continuità da inizio stagione. La panchina iniziale di Tutino aveva il duplice obiettivo di dare un break al giocatore così da poterlo schierare, nella parte finale della partita, più fresco e reattivo contro avversari stanchi. Caserta ha poi parlato di Fontanarosa, valutato, a suo parere, con eccessiva negatività mentre da inizio campionato il giocatore ha offerto sempre prestazioni valide, sia da centrale che da terzino: a La Spezia, un po’ per inesperienza – comprensibile vista la giovane età – un po’ perché l’avversario di turno era particolarmente in giornata, il giovane di scuola Inter ha avuto qualche difficoltà in più ma è comunque un qualcosa che fa parte del normale processo di crescita del calciatore. Anche la prestazione di Viviani – in sostituzione di Calò per i problemi fisici citati in precedenza – è stata in qualche modo, secondo l’opinione del tecnico melitese, sottovalutata: l’ex Benevento non è certamente ancora al top dal punto di vista fisico, ma la prestazione è stata confortante e, inevitabilmente, la condizione cresce principalmente giocando.

 

DIMENTICARE LA CLASSIFICA

Riguardo al prossimo avversario, la Feralpi Salò verrà certamente a vendere cara la pelle e non andrà in alcun modo sottovalutata. Il trainer dei Lupi ha anzi rimarcato come l’approccio che chiede alla squadra – attenzione, concentrazione, aggressività e applicazione – prescinda dal nome e dalla posizione di classifica di chi si affronta: il campionato è in una fase ancora troppo “caotica” in cui i valori delle squadre sono molto più vicini di quello che sembra con risultati spesso inattesi – come, ad esempio, la vittoria del Lecco a Palermo nell’ultimo turno. Caserta ha ribadito inoltre che il Cosenza non deve guardare neanche la propria classifica: non perché non si debba essere ambiziosi ma perché bisogna considerare tutti gli avversari come diretti concorrenti per la salvezza, da raggiungere prima possibile. Infatti, nonostante nel saldo fra risultati e prestazioni manchi qualche punto – ricordando che sono stati colpiti ben otto legni, fra pali e traverse –, non va dimenticato come lo scorso anno squadre ambiziose e con organici di prim’ordine sono retrocesse in C senza appello. Quando si taglierà il traguardo – minimo – prefissato, solo a quel punto si potrà guardare calendario e classifica per capire se si può ambire a quel qualcosa di diverso che – per l’organico della prima squadra – sembra raggiungibile. Tornando all’incontro di domani, l’allenatore calabrese ha rimarcato che sbloccare presto il risultato – come contro il Lecco – sarebbe molto importante, ma la squadra ha comunque la capacità di gestire con pazienza i vari momenti della partita per arrivare alla segnatura: a tal proposito, si dovrà anche essere bravi – visti i saltatori e i tiratori a disposizione – a sfruttare le palle inattive.

 

LO STATO DI SALUTE DELLA SQUADRA

Riguardo alla formazione per la partita di domani, per la sostituzione dello squalificato D’Orazio, Caserta sta ancora valutando se confermare Fontanarosa o spostare Martino sulla sinistra; l’allenatore ha però specificato che la scelta dell’esterno alto da schierare non sarà in alcun modo condizionata da chi sarà il terzino. In generale, il tecnico calabrese ha sottolineato come l’estrema varietà di soluzioni a disposizione rappresenti un problema e un privilegio grazie all’abbondanza e alla qualità della rosa visto che tutti i calciatori, comprensibilmente, si impegnano per farsi trovare pronti: l’undici iniziale è sempre e comunque diretta conseguenza del lavoro effettuato in settimana e i cinque cambi costituiscono un valore aggiunto per incidere in corsa durante le partite e dare un’opportunità importante a tutti. Riguardo al centrocampo, Caserta ha affermato che Zuccon – pur essendo in continuo progresso – non è ancora pronto per partire dall’inizio soprattutto perché – probabilmente a causa del tipo di infortunio patito – manca ancora in serenità e sicurezza nei contrasti oltre a non avere il ritmo gara. Ovviamente non è da escludere un impiego a gara in corso. Discorso diverso per Florenzi che, a detta del mister, è decisamente più in palla dal punto di vista fisico e mentale – come ha dimostrato al Picco, quando è entrato subito in clima partita: il suo eventuale impiego dal primo minuto, considerate le capacità e le attitudini del calciatore – capace di giostrare da esterno offensivo così come da mezzala – non comporterebbe un cambio di modulo, soprattutto visto che la squadra ha una sua identità di gioco definita e non avrebbe senso stravolgerla. In merito a Canotto, Caserta ha detto che sta ancora pagando il fatto di avere saltato praticamente l’intera preparazione: per il suo modo di giocare, fatto di strappi e accelerazioni improvvise, questo fatto è stato estremamente penalizzante, ma il mister non ha dubbi che il calciatore rossanese riuscirà progressivamente a dare il contributo fondamentale che si attende da lui. Infine, per quello che riguarda gli indisponibili, a Cimino – ancora alle prese con il problema alla caviglia – si aggiunge Viviani, reduce da un colpo subito in partitella. Tutti gli altri dovrebbero far parte dei convocati.

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