Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Cosenza, che hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali nei confronti di trenta persone. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione antidroga a Cosenza, disposta dal GIP su richiesta della Procura locale, ha preso avvio dopo l’arresto in flagranza di un soggetto trovato in possesso di ingenti quantitativi di marijuana, hashish e cocaina.
Le indagini, condotte dalla sezione operativa dei Carabinieri e coordinate dalla Procura cosentina, hanno permesso di ricostruire l’intera catena di rifornimento dello stupefacente e documentare numerose cessioni di droga, portando allo smantellamento di una consolidata rete di spaccio operante nel territorio.
Nel corso dell’attività investigativa, gli inquirenti hanno fatto ricorso a intercettazioni telefoniche e ambientali, installato sistemi di videosorveglianza nei luoghi interessati dall’attività illecita ed effettuato perquisizioni e appostamenti per riscontrare quanto emergeva dalle conversazioni intercettate.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, gli indagati utilizzavano sistematicamente un linguaggio in codice, mirato a nascondere la natura illecita delle loro conversazioni, con particolare riferimento a tipologia, quantitativi e prezzi delle sostanze stupefacenti oggetto di compravendita.
Gli investigatori hanno inoltre condotto accertamenti documentali, perquisizioni con conseguenti sequestri di droga e raccolto le testimonianze di numerose persone informate sui fatti. Alcuni dei testimoni ascoltati hanno dichiarato di essere stati vittime di intimidazioni, violenze e diffamazioni da parte degli indagati, anche attraverso i social network.