martedì, Novembre 5, 2024
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Cosenza, la Reggiana nel mirino

Nella conferenza stampa odierna, mister Caserta ha – inevitabilmente – preso in esame l’ultimo incontro e i potenziali strascichi sulla settimana di lavoro appena trascorsa. L’allenatore – come già fatto nel post gara – non si è nascosto e ha ribadito che i primi a essere delusi e amareggiati per la prestazione contro la FeralpiSalò sono lui e i giocatori: pur non disprezzando il punto raccolto – perché, comunque, in un campionato lungo, difficile ed equilibrato come la serie B muovere la classifica è sempre importante –, quanto avvenuto nel match contro i lombardi è stato esaminato e analizzato a fondo per capire cosa non ha funzionato a dovere e perché il Cosenza non abbia giocato secondo le sue possibilità, per come ha fatto vedere in stagione nella maggior parte degli incontri. Il malcontento del pubblico a fine partita – sacrosanto e comprensibile – ha lasciato il segno e la squadra ha lavorato duramente nei giorni scorsi per preparare la partita di domani e sfruttare l’immediata possibilità di riscattarsi agli occhi dei propri tifosi. L’obiettivo è affrontare, fin da subito, i prossimi match con attenzione e concentrazione, ma anche con serenità e tranquillità, ripartendo dalle certezze tecniche e tattiche del gruppo.

Per quanto concerne il sentirsi sotto pressione per come la squadra ha interpretato l’incontro con la FeralpiSalò e, in generale, per i risultati ottenuti dopo la sosta, il tecnico rossoblù si è detto tranquillo perché, per un allenatore, essere sotto continua osservazione costituisce la normalità. Del resto, pur avendo rallentato un po’ l’andatura rispetto al periodo precedente alla sosta di metà ottobre, la classifica è assolutamente apprezzabile e la squadra – ancora una volta sensibilmente ritoccata in estate, sebbene in misura minore rispetto al passato – ha quasi sempre espresso un gioco degno di nota: mettere in discussione la guida tecnica in questo momento sarebbe autolesionistico.

MATURITÀ E VARIANTI TATTICHE

Riguardo alle difficoltà e alle rimonte subite nei finali di partita, l’allenatore calabrese ritiene che non siano dovute all’aspetto fisico – la squadra corre fino alla fine – quanto piuttosto al non aver ancora completamente acquisito la maturità per gestire e “assorbire” i pericoli creati dagli avversari: alcune volte, la reazione a questo tipo di situazioni non è intensa e tempestiva come la qualità della rosa permetterebbe e questo determina degli sbandamenti che possono pregiudicare il risultato o comunque vanificare – del tutto o in parte – quanto costruito in fase offensiva. È necessario quindi che la squadra cresca e migliori dal punto di vista della mentalità, imparando in qualche modo a soffrire e a ribattere colpo su colpo per sfruttare tutte le sue potenzialità. Caserta ha ammesso – con grande onestà – che qualcosa va rivisto anche dal punto di vista tattico: infatti, nelle partite con squadre che difendono in dieci dietro la linea della palla – come ha fatto, per larghi tratti dell’incontro, la squadra ospite nella scorsa giornata –, il Cosenza è andato sovente in difficoltà perché non è riuscito a trovare gli spazi essenziali a sviluppare il suo gioco offensivo, basato sulla velocità, sugli inserimenti e sulla tecnica dei suoi attaccanti. In queste situazioni – oltre a valutare schieramenti alternativi su cui si sta lavorando in allenamento – si dovrà essere bravi a non farsi prendere dall’ansia, a velocizzare il giro palla – con la FeralpiSalò a tratti fiacco e stucchevole – così da trovare lo spazio e il modo per disordinare le difese schierate degli avversari, senza forzare la giocata.

REGGIANA IMPREVEDIBILE

In merito all’avversario di domani, il trainer dei Lupi si aspetta una partita molto diversa dalla precedente: la Reggiana fa molto possesso palla cercando di creare spazi per i suoi attaccanti veloci. Nesta – inoltre – ha cambiato spesso modulo, non solo da una partita all’altra ma anche durante gli incontri, cosa che rende gli emiliani un avversario molto ostico da affrontare. Caserta chiederà ai suoi molta attenzione e concentrazione da subito e per tutta la durata dell’incontro: sarà fondamentale saper leggere i momenti della partita per agire di conseguenza, cercando di imporre immediatamente e con continuità il proprio ritmo, e di non concedere spazi agli avversari. Riguardo ai giocatori, dalla rifinitura non sono emerse criticità quindi – a meno di imprevisti come quello accaduto a Praszelik lo scorso sabato – dovrebbero essere tutti convocabili tranne Viviani e Cimino, ancora alle prese con qualche acciacco. Sostituito sabato scorso per un fastidio muscolare e allenatosi a parte nei primi giorni della settimana, Marras è disponibile ma si sta valutando se l’eventuale impiego dall’inizio possa costituire un rischio di infortunio. Infine, le diffide di Tutino e Venturi – vista anche la partita del Ceravolo dopo la sosta – non influenzeranno in alcun modo la scelta se schierarli titolari o meno.

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