venerdì, Ottobre 11, 2024
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Cosenza, One Billion Rising: “Quest’anno la rivoluzione si fa a colpi di guerrilla gardening”

Cosenza, One Billion Rising: “Quest’anno la rivoluzione si fa a colpi di guerrilla gardening”.

La pandemia di Covid-19 ha rivelato una volta di più la violenza di un sistema di disuguaglianze sociali profonde. In tutto il pianeta sono le donne le meno valorizzate e protette. Ogni 3 giorni una donna è vittima di femminicidio, nel 78% dei casi tra le mura domestiche.

Anche quest’anno Crescimondo aderisce a One Billion Rise Revolution il flash mob internazionale per dire no alla violenza su donne e bambine.

Quest’anno la rivoluzione si fa a colpi di guerrilla gardening.

Stamattina i bambini e le bambine di cinque anni hanno bombardato di fiori un’aiuola di Piazza XXV Luglio.

Dal 2017 l’evento One Billion Rising è stato ed è tutt’oggi possibile a Cosenza, grazie al coinvolgimento attivo di diverse associazioni, enti e realtà del nostro territorio, che si sono uniti in un patto di sorellanza: il Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”, e le associazioni Mammachemamme e WWW- La Calabria vista dalle donne, il Centro Women’s studies “Milly Villa”. Quest’ anno siamo state insieme a seminare non violenza, e continueremo a farlo l’8 marzo, proseguendo l’azione lanciata il 14 febbraio da One Billion Rising.

Oggi più che mai le Associazioni promotrici hanno colto l’occasione per porre al centro del dibattito pubblico il drammatico tema della violenza maschile contro le donne consapevoli dell’urgenza e delle necessità che si lavori insieme per la creazione di società più sicure, più resilienti, più ricche e più libere.

Ecco allora che un rituale collettivo come quello di piantare un albero, una pianta o un fiore, assume il significato di coltivare con passione e dedizione il progetto di un domani libero della violenza. E alla vigilia dell’8 marzo che è essa stessa preludio alla primavera, la fioritura ci ricorda che dalla violenza è possibile uscire.

“Seminare, curare giardini, fisicamente o metaforicamente, invitando tutti a far nascere, crescere e coltivare qualcosa di migliore.”

Rise! Resist! Unite! Until the violence stops.

 

Si ringraziano Mariacarmela Casciaro e Livio Amato per le foto

Guarda la Fotogallery:

 

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