venerdì, Ottobre 11, 2024
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Lotta agli scarichi abusivi: droni e flotta di battelli ‘Clean Sea’ all’opera

La lotta contro gli scarichi abusivi e la difesa del mare continuano ad essere al centro dell’attenzione in questa estate che si preannuncia impegnativa. Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, ribadisce la sua politica di “tolleranza zero contro gli scarichi abusivi” in un post su Facebook. Attivata anche quest’anno diverse misure per contrastare questo problema e proteggere le coste calabresi.

Una sala di intelligence è operativa per monitorare i litorali calabresi tramite l’utilizzo di droni. Squadre di monitoraggio schierate lungo le coste, e l’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) è impegnata nei controlli. Inoltre, una flotta di battelli “pulisci mare” è stata messa in campo per raccogliere i rifiuti che inquinano il mare. Occhiuto evidenzia anche che sono stati stanziati 10 milioni di euro ai Comuni per completare gli interventi di rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e che è stata rafforzata la vigilanza sulle attività degli autospurghi.

Il governatore lancia un appello a tutti i cittadini affinché difendano il mare e segnalino eventuali situazioni di criticità attraverso il portale “Difendi l’Ambiente”. Questa mobilitazione collettiva è fondamentale per preservare il prezioso patrimonio ambientale della Calabria.

Tuttavia, la lotta alla depurazione e agli scarichi abusivi non è priva di polemiche. La Lega ha attaccato alcuni sindaci accusandoli di dipendere troppo dalla Regione, definendoli “bisognosi della balia-Regione”. Secondo la Lega, alcuni sindaci avrebbero tardivamente compreso che la questione della depurazione è di competenza principalmente dei Comuni. Il governo regionale, guidato dal presidente Occhiuto, si è sempre impegnato per un mare pulito e continuerà a farlo, sia per il bene dei calabresi che per promuovere lo sviluppo turistico ed economico della regione.

La Regione ha sostenuto i Comuni in difficoltà con iniziative e finanziamenti mirati, offrendo loro un sostegno concreto per raggiungere l’obiettivo comune della depurazione. Tuttavia, la Lega sostiene che alcuni sindaci, soprattutto quelli a capo delle province, dovrebbero imparare a camminare da soli e assumersi le proprie responsabilità senza dipendere costantemente dalla Regione.

È evidente che la questione della depurazione e degli scarichi abusivi è complessa e richiede una stretta collaborazione tra la Regione e i Comuni. È fondamentale che entrambi i livelli di governo lavorino insieme per affrontare il problema, garantendo un mare pulito e salvaguardando l’ambiente per le generazioni future. La polemica politica non dovrebbe offuscare l’obiettivo comune di tutelare l’ecosistema marino e promuovere uno sviluppo sostenibile della Calabria.

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