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Storico intervento all’Annunziata: primo HIPEC in Calabria per tumore ovarico avanzato

L’Ospedale Annunziata di Cosenza esegue con successo il primo intervento HIPEC per tumore ovarico avanzato. L’equipe guidata da Michele Morelli, con Bruno Nardo e Andrea Bruni, segna una svolta nella sanità calabrese grazie alla sinergia tra chirurgia e chemioterapia ipertermica

La sanità calabrese raggiunge un traguardo storico con il primo intervento di HIPEC (Chemioipertermia Intraperitoneale) eseguito all’Ospedale Annunziata di Cosenza. L’equipe guidata dal professor Michele Morelli, specialista in Ginecologia Oncologica, ha completato con successo la complessa procedura, combinando chirurgia radicale e chemioterapia ipertermica per trattare un tumore ovarico avanzato.

12 ore di chirurgia per salvare la paziente

Per 12 ore consecutive, il team chirurgico ha operato in sinergia. Il professor Morelli, insieme al professor Bruno Nardo, primario della Chirurgia Generale, e al professor Andrea Bruni, direttore del team di Anestesia e Rianimazione, ha rimosso in un unico intervento l’intero peritoneo, l’utero, le ovaie, il retto e il sigma, tutti gravemente compromessi dal tumore. Con l’approccio extraperitoneale e la tecnica di isterectomia retrograda secondo Hudson-Delle Piane, l’equipe ha eliminato ogni lesione visibile.

Rimozione completa delle metastasi e fase HIPEC

Hanno poi proceduto alla rimozione dei linfonodi aortici e pelvici, dell’omento e delle metastasi localizzate in sede gastrica e sovrapancreatica. Il professor Nardo ha mobilizzato completamente il fegato per asportare tutte le localizzazioni diaframmatiche ed epatiche, anche nei recessi più complessi. Dopo 10 ore di chirurgia, l’equipe ha somministrato cisplatino ad alta temperatura nella cavità addominale per distruggere le cellule tumorali microscopiche.

Un percorso multidisciplinare per un risultato eccezionale

Il team di Anestesia e Rianimazione, guidato dal professor Bruni, ha mantenuto costantemente stabili i parametri vitali della paziente, una donna di 73 anni con tumore ovarico al IV stadio. Il Tumor Board dell’Annunziata, diretto dal professor Maurizio Guido (UOC Ginecologia e Ostetricia) e dal direttore del Dipartimento Gianfranco Scarpelli, ha elaborato un percorso terapeutico multidisciplinare che ha permesso alla paziente di sottoporsi a quattro cicli di chemioterapia e a indagini genetiche mirate.

La soddisfazione dell’equipe e le prospettive future

Il professor Morelli ha espresso grande soddisfazione per l’esito e ha ringraziato il Direttore Generale Vitaliano De Salazar e il Direttore Sanitario Pino Pasqua per il sostegno continuo. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’integrazione tra ricerca, formazione e assistenza, grazie anche alla collaborazione con il Rettore dell’Unical Nicola Leone. “A breve acquisiremo in pianta stabile la tecnologia HIPEC, ampliando le possibilità di trattamento anche in chirurgia oncologica generale e toracica” ha dichiarato Morelli.

Al termine dell’intervento, i numerosi medici specializzandi di Ginecologia, Chirurgia e Anestesia presenti in sala hanno accolto l’equipe con un applauso commosso.

 

 

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